"Non esistono proprie montagne, si sa, esistono però proprie esperienze. Sulle montagne possono salirci molti altri,ma nessuno potrà mai invadere le esperienze che sono e rimangono nostre". - Walter Bonatti


lunedì 28 settembre 2015

Attenti al lupo!!!!


Cambio al vertice della Sucai!!!!

Dopo Elena Cottini, a guidare la Sottosezione arriva Luca Necchi!!!!!

domenica 19 luglio 2015

Cresta dell'ometto (2° uscita Inviti alpinismo)

Gli inviti all'alpinismo tornano in Valli di Lanzo e si cimentano sulla Cresta dell'Ometto dell'Uia di Mondrone.
L'avvicinamento del sabato da Balme (quota 1.478m) al Bivacco Molino (2.280m) è un poco sofferto visto che giovepluvio ci mette del suo e decide di raffrescare i bollenti spiriti sucaini addirittura con una grandinata. Al contempo il meteo regala però una bellissima salita supermattutina sulla cresta (dalle 5.40 alle 9.20) fino alla vetta (2.964m).
La vista è stupenda e merita la fatica...
Poi comincia il rientro dalla normale che diventa impegnativo non tanto per l'aspetto alpinistico quanto per il caldo e l'arsura.
Ma per fortuna l'arrivo ai Cornetti riporta in equilibrio il livello dei liquidi nel corpo degli alpinisti... e poco importa allora se al risultato contribuisce più la birra che l'acqua.
Anzi, a dire il vero quest'ultima più che a dissetare, è relegata al bagnetto di fine gita.




martedì 7 luglio 2015

La cofanata! (Mtb in notturna)

C'è tutto un folclore che gira attorno alla notturna di mtb al rifugio Salvin.
Un folclore che fa si che il mondo si divida sostanzialmente in due categorie di persone: chi alla notturna va e chi invece resta a casa.
Per i secondi c'è poco da fare... sarà per la prossima volta (si badi: la prossima vola e non necessariamente il prossimo anno... e chi ha orecchie per intendere, intenda).
Per i primi invece è tutto un divenire: 13 biker che si arrampicano sulla salita, 2 trailer e un motociclista....le dodicesime che sostituiscono l'undicesimo e il mignolino che resta al palo.
Ma andiamo per gradi.
Ormai la tradizione impone il ritrovo a frazione Mecca di Monastero di Lanzo (quota 885). Di li comincia la sterrata che in 8km porta ai 1550m del rifugio Salvin ed è in pratica a questo punto che comincia l'avventura con polenta, formaggi, vino, grolla e... Ma qui ahinoi si chiudono le porte al cronista.
La vista si fa appannata, i ricordi sbiadiscono.
Due ore di black-out mnemonico in cui succede di tutto e di più.
Poi verso le 23, frontali alla testa, si rinforcano le bici e si intraprende la discesa, lesti lesti a recuperare le auto.


domenica 5 luglio 2015

Piz Palù (1° uscita inviti all'alpinismo)

Va di scena la prima degli inviti all'alpinismo. La meta è meravigliosa: i 3.900 m del Piz Palù con la sua meravigliosa vista nelle Alpi Centrali.
Il caldo (e la radler) caratterizza la gita.
I 26 sucaini si inerpicano sulla normale ma la crepacciata terminale è troppo aperta per salire in vetta. Non domi, si cimentano nel salto dei crepacci per salire la cresta ovest ma i tempi troppo stretti li fanno desistere.
Poco male... alle auto una gioiosa pizzoccherata ristabilisce il giusto umore.

E intanto un piccolo sassolino rimane nelle scarpe dei più intrepidi... chissà che non passi troppo tempo che qualche sucaino affronti il Bernina da un canale sul versante italiano e soprattutto la mitica Biancograt con gli sci?
Ai posteri l'ardua sentenza.



domenica 28 giugno 2015

L'inferno dell'Infernet! (Mtb)

I 21 sucaini capitanati da Stefano e Guido si arrampicano sui tornanti della strada militare che da Monginevro sale al Gondrand, ma è solo in cima che comincia la festa.
Dal grande abbeveratoio de la Cochette un sentiero in sigle track parte prima su prato e poi viene inghiottito dal bosco: sono mille curve in un forsennato susseguirsi di tornantini divertenti e mai esposti.
In prima linea Norberto, 13 anni, che da del filo da torcere per stargli al passo.
Una breve pausa nei pressi dei ruderi di Clot de l'Infernet (1948) e si rientra nell'andirivieni di curve, fino a raggiungere una pista forestale sassosa e di qui un antico canale irriguo.

Peccato che poi sotto il sole cocente ci sia da risalire ancora circa 300 metri di dislivello prima di arrivare di nuovo a Monginevro.
Ma ne vale la pena: i  due condottieri hanno organizzato una grigliatona che definire memorabile è ancora sminuirla.


sabato 20 giugno 2015

In cima alla Gervasutti!



Eddai... qualcuno farò subito il precisino, appena letto il titolo: "...la Gervasutti non è una cima, ma una capanna, un bivacco, chiamatelo come volete... ma non si arriva in cima".
E invece no!
Mai ci fu titolo più azzeccato!

La classicissima della programmazione estiva della Sucai, la gita sociale che dai 1650 di Lavachey sopra Courmayeur porta ai 2.880 della capanna Gervasutti comincia sotto i migliori auspici: 25 partecipanti e un meteo tutto sommato abbordabile.
Di neve ce n'è poca, in compenso di pietre ce ne sono finché si vuole. La salita come si sa è impegnativa. Qualche fissa per aiutare e qualche scivolone sulla parte alta innevata, tanto per evitare i ramponi.
I primi arrivano in 3h mentre dal cielo nuvoloso cade un po' di neve, gli altri li seguono alla spicciolata.
Poi scatta l'idea di arrivare fino in cima... alla Capanna... e le foto ne sono la riprova.
Giusto il tempo di un panino e un caffè (e si, grazie ad Elena che ha rimpinguato le esigue riserve del bivacco) e poi giù, dapprima a scivolare sulle lingue di neve e poi per il sentiero, così come da manuale.


domenica 7 giugno 2015

A ferro e fuoco!!! (Via ferrata Nito Staich)

E' il Biellese la meta degli arrampicatori sucaini che si cimentano come da tradizione nella ferrata.
La destinazione è la via Nito Straich, sopra il santuario di Oropa sotto la funivia che porta al Mucrone.
A condurre le danze in questa giornata calda sulle rocce esposte a sud è il solito Giachi, che guida il gruppo dei 15 sucaini.
In chiusura il Bongio, special guest della giornata.